“Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città – ragnatela. C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone. Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece d’elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.”
(Italo Calvino, Le città invisibili)
Questo racconto ha fatto da musa ispiratrice alla costruzione di questo sportello, che vuole essere uno spazio di consapevolezza e di relazioni. Il lavoro proposto dalla presidente dell’Ucid di Pordenone, E. Ceschin con la consulenza di F. Vanoncini s’è concretizzato nel Punto di Ascolto Impresa.
Ucid si propone infatti di tessere una rete di solidarietà tra le associazioni di categoria del territorio, gli Istituti di Credito, associazioni e ordini di professionisti che si pone come obiettivo quello di salvaguardare e custodire l’uomo. Questa intensa rete è volta all’accompagnamento della persona ad uscire dall’isolamento che si è creata attorno, facendole capire qual è la sua situazione familiare, relazionale e imprenditoriale. Questo processo prevede che gli “operatori fiduciari” incontrino più volte l’imprenditore, instaurando un vero e proprio rapporto di fiducia. Questo consente agli operatori di dare alla persona dei consigli specifici e di sottolineare gli atteggiamenti che possono complicare e disturbare la sua vita professionale e personale
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